giovedì 9 gennaio 2014

TECNOLOGI DEL LEGNO, QUESTI SCONOSCIUTI...


Molto spesso mi sento chiedere se sono un architetto o un ingegnere e quando rispondo che sono un Tecnologo del Legno spesso noto espressioni sbigottite o spaesate.

I più timidi accompagnano ad un sorriso forzato un consolatorio "aahhhh..." i più audaci si spingono fino a chiedere cosa sia un Tecnologo del Legno.

In effetti siamo una figura professionale piuttosto particolare.
Fino al 2010 in Italia erano presenti almeno tre corsi di laurea, Firenze, Padova e Sassari, che purtroppo a causa del ridotto numero di iscritti sono stati chiusi.
Ma perché l'industria italiana del settore legno dovrebbe sentire la necessità di "falegnami laureati"?

Beh innanzitutto il mobile MADE IN ITALY è da sempre apprezzato e ricercato in tutto il mondo e un professionista in grado di capire a colpo d'occhio quali possano essere le problematiche e le difficoltà legate alla produzione di un manufatto permette di ridurre gli errori, i tempi di produzione e gli sprechi, tutti fattori che soprattutto in questo momento di crisi non sono affatto trascurabili.
La scelta oculata delle lavorazioni, degli utensili più idonei ma anche la conoscenza delle lavorazioni meccaniche e dei cicli produttivi permette ad esempio ad un piccolo artigiano di collocarsi sul mercato in maniera più competitiva e di realizzare maggiore profitto dalla propria attività.

Pensate a cosa può provocare la scelta di un materiale sbagliato, di una lavorazione errata o una verniciatura inopportuna.

Innanzitutto il rifacimento del prodotto quindi spese per l'acquisto delle materie prime, energia per rilavorarle, tempo perso, l'interruzione delle attività lavorative pianificate, ritardi nelle consegne ma soprattutto il disappunto del cliente e probabilmente la perdita di futuri appalti.
Il Tecnologo del Legno è capace di affrontare queste problematiche già in fase di studio del prodotto e riduce i rischi sopraelencati.
Lo sviluppo tecnico e l'uso di nuovi materiali per gli utensili da taglio ha portato a poter svolgere lavorazioni che fino a pochi anni fa erano impensabili sul legno, piegature, stampate, profili complessi e curve con raggi molto ridotti che hanno permesso ai designer di poter riscoprire il legno come materiale fondamentale per le loro realizzazioni.
Questi risultati sono possibili però solo se si conosce il giusto metodo per la realizzazione.

La grande diffusione che hanno avuto negli ultimi anni le abitazioni in legno ha portato ad amplificare ulteriormente i vantaggi derivanti dall'uso e dalla conoscenza di questo materiale per le costruzioni.

Questo tipo di abitazioni, al contrario di quanto ancora molti credono, offrono innumerevoli vantaggi.

Innanzitutto la leggerezza e l'elasticità del legno rende le case altamente resistenti ai terremoti.
Il legno infatti ha un peso circa 4 volte inferiore del cemento armato e quindi in caso di sollecitazione oscillatoria peso minore si traduce in una sollecitazione minore alla struttura.
Anche dal punto di vista del risparmio energetico il legno ha un ruolo fondamentale essendo un materiale che non conduce il freddo permette di ridurre i consumi per il riscaldamento ma anche per il raffreddamento.

Una casa con un cappotto in fibra di legno permetterà di avere una resistenza al calore molto elevata dato che l'elevata densità del materiale riduce la trasmissione del calore all'interno degli ambienti.
La leggerezza non è solo un vantaggio dal punto di vista sismico, ma permette anche di creare aperture di dimensioni maggiori che si traducono in maggiore luce che entra e quindi minore uso di corrente elettrica e maggior apporto del sole al riscaldamento dell'ambiente.

Il Tecnologo del Legno dovrebbe essere una figura chiave nel settore per consentire di avere aziende tecnologicamente più preparate, prestanti e sempre al passo con i tempi, pronte a raccogliere le sfide che il mercato globale ogni giorno ci richiede.
Purtroppo ad oggi nessuna università in Italia offre questo corso, ma spero vivamente che un giorno, anche con maggiore impegno ed attenzione da parte delle associazioni di categoria, si possa ripristinare questo interessante percorso e tornare ad avere figure preparate capaci di affiancare alla tradizione la conoscenza.

Per chi vuole maggiori informazioni può visitare il sito www.laurealegno.unifi.it.


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